FAQ
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Queste sono alcune delle domande che ci sono state fatte da potenziali Clienti cui abbiamo effettuato una presentazione della Ecomet e dei servizi offerti. Le integreremo con altre domande di interesse generale che riceveremo nel corso dell’attività.

D. Sono stato impressionato dal calcolo del risparmio della “bolletta del combustibile”. La mia compagnia effettua servizi di trasporto passeggeri nella laguna di Venezia e totalizza un cospicuo numero di ore di moto ogni anno. Come avete fatto i calcoli?

R. I calcoli sono relativamente semplici: un motore diesel consuma circa 0,24 litri/ora per ogni Cv di potenza erogata. Moltiplicando questo valore per il numero di ore annue e la potenza media di utilizzo del motore e infine per il prezzo del gasolio si ottiene “la bolletta energetica” annuale. Un intervento di messa a punto dell’elica ne aumenta il rendimento dal 2 al 6 % circa (valori medi che dipendono da caso a caso). Nel nostro esempio abbiamo considerato di migliorare il rendimento di un 5%. Quindi il risparmio annuale è eguale alla diminuzione del 5% della “bolletta”.

D. Quanto tempo occorre per mettere a punto un’elica? Questo tempo è compatibile con i tempi di permanenza dell’imbarcazione sullo scalo di alaggio?

R. Abbiamo fatto un accordo con un autotrasportatore espresso (Executive) che ci garantisce la consegna in un giorno da qualunque località italiana, ad eccezione delle isole. La lavorazione di una coppia di eliche richiede mediamente una giornata. Il terzo, ed ultimo giorno, serve per la riconsegna dell’elica. Totale tre giorni, che è meno della durata media di un alaggio per manutenzione della carena.

D. Ma quanto costa il servizio di messa a punto? E’ possibile avere un preventivo o si va incontro alla solita sorpresa finale?

R. Non ci possono essere sorprese! Chi si è registrato presso il nostro sito ha diritto al check up gratuito, al termine del quale riceve una descrizione dettagliata dei lavori da effettuare ed il relativo preventivo. Questo grazie alla tecnologia Scan Pro che ci consente di fotografare esattamente la situazione iniziale. Se il Cliente decide di procedere – e non ha alcun obbligo di farlo - al termine dell’intervento la fattura sarà esattamente eguale all’importo preventivato, senza sorprese.

D. Riparate anche le eliche?

R. Certamente. Sia che si tratti di piccole riparazioni dovute agli urti che l’elica può aver subito, sia che si tratti di rotture più estese. In ogni caso la lavorazione del profilo della pala dopo la riparazione della rottura avviene con il supporto del sistema di misura che ci consente di ricreare lo stesso profilo delle altre pale dell’elica che non sono state danneggiate. Per di più i dati dell’elica sono memorizzati nel nostra data base e potranno essere sempre usati in futuro per eventuali ulteriori necessità.

D. La mia imbarcazione è aumentata di peso negli anni. Dapprima ho montato un gruppo elettrogeno più potente di quello originale e poi ho installato un condizionatore. Mio figlio ha riempito la cala con una pesantissima attrezzatura da sub e mia moglie ha scoperto il piacere di offrire un calice di prosecco ben fresco quando la calura si fa sentire. Ma la mia barca non è più come quella di una volta. Cosa posso fare?

R. L’aumento di peso di una imbarcazione con gli anni è fisiologico, come per un uomo. Occorre intervenire modificando il passo dell’elica, ed adattandolo alla nuova carena dell’imbarcazione appesantita. Le prestazioni non potranno mai tornare quelle della giovinezza, ma possono migliorare decisamente.

D. Con il mio motoscafo bielica entrobordo non riesco ad andare diritto tenendo la barra al centro. E’ come se un motore spingesse più dell’altro, eppure sono eguali e girano agli stessi giri. Cosa posso fare?

R. Sulla sua imbarcazione un’elica spinge più dell’altra. Anche se le due eliche sono teoricamente eguali – a parte il loro senso di rotazione – in pratica sono praticamente diverse nei vari profili. Quindi una delle due spinge di più dell’altra e l’imbarcazione accosta dal lato opposto all’elica che spinge di più

D. Non si può intervenire su altri fattori per migliorare le prestazioni di una imbarcazione?

R. Certamente sì : si potrebbe diminuirne la resistenza di carena, ma ciò comporta modifiche alla forma dello scafo, non facilmente realizzabili. Oppure, in modo più radicale, si potrebbe rimotorizzare l’imbarcazione con motori più potenti, con costi significativi rispetto al valore dell’imbarcazione. La nostra proposta di migliorare il rendimento dell’elica è decisamente fattibile a costi molto contenuti.

D. Perché avete scelto la norma ISO come riferimento?

R. Le norme internazionali rappresentano ciò che viene definito lo stato dell’arte della tecnica. La loro adozione, pur avvenendo su base assolutamente volontaria, è garanzia di applicazione di quanto sia ritenuto il meglio disponibile a prezzi economicamente convenienti (BAT = best affordable technology). In effetti abbiamo visto che con la tecnologia Prop Scan è possibile ottenere eliche che hanno tolleranze dimezzate rispetto alla migliore classe previsto dalla norma ISO.

D. Migliora solo il rendimento, o il vostro intervento ha anche altri effetti “collaterali”?

R. Gli effetti “collaterali” ci sono, e forse non sono neanche tanto collaterali. Ad esempio diminuiscono le vibrazioni, dato che le pale dell’elica, avendo lo stesso passo, spingono con più uniformità. Oltre al benessere degli occupanti, tutte le portate dell’asse dell’elica sono meno sollecitate e quindi durano di più. Anche i motori non rischiano più di essere sovraccaricati o di andare in fuorigiri, con benefici effetti sul tempo tra due revisioni successive TBO).